Da Vinci Magazine – La Cultura italiana in Francia

Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino (A. Camus)

Festival du Livre de Paris_L’Italie, pays invité

Festival du Livre de Paris_L’Italie, pays invité

___ di Marta Carboni

La nuova edizione del Festival del Libro

La storia del Festival Italissimo quest’anno ha scritto il suo ottavo capitolo riscuotendo ampio seguito e successo. Il Da Vinci Magazine ne propone un resoconto-ricordo per chi se lo sia perso o non ne conosca ancora l’esistenza ma anche per quei lettori che hanno partecipato numerosi e vogliano rivivere l’edizione dello scorso 17 aprile. L’ultima stagione ha invaso di libri, scrittori e di lettori il Palais dell’Éphémère, il nuovissimo padiglione espositivo sito nel settimo arrondissement di Parigi. Il Festival è un’occasione per avvicinarci a quelle storie che teniamo sul comodino la notte, ma specialmente ai loro autori.

L’ospite d’onore di quest’anno? L’Italia! L’organizzazione ha stilato una rassegna di scrittori di fama internazionale come Stefania Auci, Erri de Luca, Gianrico Carofiglio, Dario Levantino e nuove promesse del panorama letterario contemporaneo, come Sacha Naspini, Veronica Raimo, Francesca Manfredi, Beatrice Salvioni, Mario Desiati e Andrea Donaera.

L’ospite d’onore di quest’anno? L’Italia! L’organizzazione ha stilato una rassegna di scrittori di fama internazionale come Stefania Auci, Erri de Luca, Gianrico Carofiglio, Dario Levantino e nuove promesse del panorama letterario contemporaneo, come Sacha Naspini, Veronica Raimo, Francesca Manfredi, Beatrice Salvioni, Mario Desiati e Andrea Donaera.
Stefania Auci, @credit sito Italissimo

A unire chi non c’era e chi, da otto anni, segue fedelmente l’evento, è l’esperienza biennale di Giulia Scarpetta, studentessa della Sorbonne Nouvelle: occhio giovanissimo, esterno e interno al Festival. La sua testimonianza ci arriva in qualità di spettatrice prima (durante l’edizione del 2022) e organizzatrice poi, avvicinandoci il più possibile agli obiettivi dell’associazione.

La fiera, infatti, non è altro che una sinfonia temporanea di novità letterarie e personalità artistiche fra le più disparate, che per sette giorni coinvolge non solo un pubblico di lettori adulti, ma che dà spazio anche alla letteratura per ragazzi. Una settimana intensa che ha l’obiettivo di echeggiare ancora, fino all’edizione successiva, influenzando il pubblico quanto più possibile.

“Il Festival ha naturalmente fini commerciali e di vendita: è una vetrina, ma non si esaurisce qui…” – ci spiega Giulia – “è un salotto, un luogo di incontro fra diverse etnie e culture, fra i veri appassionati del libro”. Continua poi nostalgica – “Attendo impaziente i prossimi incontri, nel salone i lettori trovano il loro, come dire, harem della letteratura, una volta l’anno, a Parigi!”

Italissimo non è una semplice libreria di passaggio, ma un’occasione formativa per studenti e studentesse come Giulia, di crescita, di scoperta, e di incontro. Una rete di connessioni artistiche ma, prima di tutto, umane.

Festival Italissimo 2023, Maison de la poésie, Paris. @credit sito Italissimo

La prossima edizione si terrà a Lione, il 29 e il 30 settembre.

Per restare aggiornati e scoprire la storia delle precedenti edizioni visita il sito: http://www.italissimofestival.com/

Per ascoltare la testimonianza di Giulia ti aspettiamo nel prossimo podcast di Da Vinci vox!

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