Da Vinci Magazine – La Cultura italiana in Francia

Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino (A. Camus)

Italissimo 2021, Festival della Letteratura e Cultura Italiana a Parigi. INTERVISTA a Fabio Gambaro

Italissimo 2021, Festival della Letteratura e Cultura Italiana a Parigi.  INTERVISTA a Fabio Gambaro

Se c’è un elemento che più di tutti contraddistingue la lingua italiana, quello è il superlativo assoluto che con la desinenza “-issimo” rafforza una caratteristica sino a portarla al più grande apice. Qualcosa di simile esiste anche nella lingua francese, ma il suo utilizzo è raro e, ogni qualvolta che questo avviene, il rischio di sembrare esagerati nelle descrizioni è dietro l’angolo, ragion per cui la scelta del nome da dare al Festival della letteratura italiana a Parigi non poteva che cadere sul termine “Italissimo”. Un neologismo, questo, capace di condensare in una singola parola i tratti più comuni dell’italianità.

Italissimo” è nato sei anni fa quando, insieme a Cristina Piovani e Evelyn Prawidlo, ci siamo resi conto che mancava in Francia un festival dedicato alla letteratura italiana– spiega Fabio Gambaro, direttore del festival, giornalista e ex-direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. “Le prime edizioni sono state organizzate intorno ad un ospite d’onore: nel 2016 ci fu Alessandro Baricco e nel 2017 Roberto Saviano. Per le edizioni successive, invece, abbiamo deciso di tralasciare l’organizzazione sulla base dell’ospite d’onore e di rendere il festival molto più ricco e con vari invitati. Quest’anno, ad esempio, abbiamo previsto anche delle proiezioni cinematografiche e degli incontri in cui gli autori dialogheranno con i loro traduttori”.

Fin dai primi anni, infatti, il Festival ha dato ampio spazio al lavoro dei traduttori e al tema della traduzione come strumento attraverso cui rendere la nostra letteratura conosciuta ed apprezzata all’estero. Parlare di traduzione significa porre l’accento anche sulle problematiche che il traduttore riscontra nel momento in cui deve tradurre un’opera dall’italiano al francese.

Su tale aspetto Gambaro afferma: “L’italiano può presentare molte più difficoltà di traduzione in una lingua straniera soprattutto se si tratta di testi che presentano una terminologia dialettale come ad esempio i romanzi di Camilleri. Nella lingua francese non riscontriamo un’altrettanta moltitudine di dialetti, perciò la traduzione rischia di far perdere certe sfumature che sono proprie alla lingua e che sono intraducibili. Il compito del traduttore è proprio quello di rendere nel modo più corretto possibile tutte le sfumature linguistiche presenti in un testo. Si tratta di un lavoro minuzioso e molto complesso che spesso sfocia in varie soluzioni possibili: è il caso dei romanzi di Camilleri che sono stati tradotti più volte”.

Iniziato il 29 giugno con l’evento “Rencontre professionnelle: France/Italie l’édition après la crise”,  il Festival Italissimo di quest’anno vuole essere un’occasione d’incontro nel corso della quale affrontare vari argomenti, oltre quello della traduzione, tra cui le nuove tendenze che caratterizzano il panorama letterario italiano e francese.

Sia il pubblico francese che quello italiano sono, soprattutto negli ultimi anni, alla ricerca di storie che eludono il folclore e gli stereotipi culturali. Non è detto, quindi, che testi più articolati non possano avere anche in Italia lo stesso  successo riscontrato in Francia”- osserva. A questo aggiunge: “Lo scopo del nostro festival, infatti, è permettere alle voci consolidate nel panorama italiano, ma anche a quelle emergenti di farsi conoscere in Francia e di entrare in relazione con il pubblico parigino che ha da sempre espresso un forte interesse nei confronti della cultura italiana”.

Tra gli eventi previsti in queste quattro giornate citiamo: “D’un mot à l’autre: un auteur et sa traductrice”, incontro con Gianfranco Calligarich e Laura Brignon (ore: 11:30/12:30) e “Il Colibrì”, incontro con Sandro Veronesi (ore 17:00/18:00) entrambi programmati per sabato 3 luglio alla “Maison de la poésie” di Parigi.

Un festival senza dubbio da non perdere che si concluderà domenica 4 luglio con la masterclass di Sandro Veronesi sul testo “Avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi.

Per maggiori informazioni : http://www.italissimofestival.com/programme-2021

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